Che bella la tua nuova casa
che bella la tua nuova banca
ti prestano la penna e poi
poi non te la chiedon più
che belli i tuoi nuovi orari
ti chiedi come fanno i panettieri
che escon di casa prima dei giornali
i giornali che non leggi più
perchè hai trovato un modo per sfondare
e per non leggere neanche in digitale
che belli i tuoi progetti il tuo sudore
la tua fiducia cieca nel lavoro che ci mobilita e che ci distrae
che ti conviene fare in fretta sai a sistemarsi prima che il mattone ritorni forte peccato che
la tua casa non vale niente
il tuo orologio non vale niente
il tuo vestito non vale niente
questa chitarra non vale niente
il tuo contratto non vale niente
la tua esperienza non vale niente
il tuo voto non vale niente
tanto vale provarci comunque
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