quel sorriso, quella birra quante cose poi pensai
la mia mente a una folla di sguardi fissati
dietro a quei fili spinati.
E lo spiai, scrutai, divise immaginai,
di uno che, marcio', l'Europa calpesto'
la mia mente a una folla di sguardi spietati
fuori da quei fili spinati.
Lo guardai
nel fondo dei suoi occhi
lo fissai
insistendo sempre piu'
per vedere se c'era
colpa o paura
perche', per quale ragione.
E guardai, scrutai, niente piu' notai
solo rughe sul viso, dal tempo seminate,
come quelle di mio padre.
Lo guardai
nel fondo dei suoi occhi
lo fissai
insistendo sempre piu'
per vedere se c'era
colpa o paura
perche', per quale ragione.
Ritornai poi, ancora a Monaco,
lo cercai, ma ormai, lui non c'era piu',
la mia mente, quella folla, quelle mani
tra un volo di gabbiani
la mia mente, quella folla, quelle mani
tra un volo di gabbiani