Letra de
Canzone Delle Osterie Di Fuori Porta

Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
qualcuno è andato per età,
qualcuno perchè già dottore
e insegue una maturità, si è sposato, fa carriera ed è una morte un po' peggiore
Cadon come foglie o gli ubriachi sulle strade che hanno scelto,
Io ora mi alzo tardi tutti i giorni, tiro sempre a far mattino,
le carte poi il caffè della stazione per neutralizzare il vino,
Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte,
son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte.
Dimmi se son da lapidare
se mi nascondo sempre più,
ma ognuno ha la sua pietra pronta e la prima, non negare, me la tireresti tu
Sono più famoso che in quel tempo quando tu mi conoscevi,
Ma non devi credere che questo abbia cambiato la mia vita,
è una cosa piccola di ieri che domani è già finita.
Son sempre qui a vivermi addosso,
ho dai miei giorni quanto basta,
ho dalla gloria quel che posso, cioè qualcosa che andrà presto, quasi come i soldi in tasca
Non lo crederesti ho quasi chiuso tutti gli usci all'avventura,
Non passo notti disperate
le cose andate sono andate ed ho per unico rimorso le occasioni che ho perduto
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta,
qualcuno è andato per formarsi,